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Sbiancamento dentale: quale scegliere e quanto costa?

Sbiancamento dentale prima e dopo

Sbiancamento dentale: quale scegliere e quanto costa?

Quanti per curare il proprio sorriso ed apparire al meglio cadono nella tentazione di ottenere denti bianchi con prodotti poco costosi o ricorrendo al fai da te?

Bene, oggi vediamo perché spesso dietro la chimera del risparmio si celano delusioni e scarsi risultati, ottenendo come unica conseguenza quella di aver buttato via i nostri soldi.

Sbiancamento dentale fai da te vs sbiancamento professionale

Non sono pochi i pazienti che arrivano nel mio studio dopo aver speso centinaia di euro per l’acquisto di svariati prodotti fai da te, ogni volta con l’illusione di aver trovato quello giusto. Alla fine avrebbero speso molto meno rivolgendosi al proprio dentista sin da subito.

Partiamo da un dato di fatto: gli sbiancamenti dentali fai da te non ti permetteranno mai di ottenere i risultati di uno sbiancamento professionale. Vediamo il perché:

  1. Tutti i prodotti sbiancanti che possono essere usati a casa in autonomia (il fai da te) sono per ovvi motivi molto leggeri e con scarso potere sbiancante. Perché? Perché utilizzare prodotti ad alta concentrazione può comportare effetti collaterali e lesioni se non applicati con le giuste precauzioni che solo un medico dentista o igienista sa utilizzare correttamente.
  2. Senza una corretta diagnosi non puoi conoscere la natura delle macchie sui tuoi denti, di conseguenza non sai se sarà davvero possibile sbiancarli, smacchiarli o se peggiorerai la situazione.

Lo sbiancamento professionale alla poltrona è l’unico che ti permette davvero di ottenere grandi risultati per gli stessi identici motivi:

  1. L’alta concentrazione di potere sbiancante di questi prodotti non è disponibile in nessun prodotto in commercio, neanche in farmacia.
  2. Le lampade utilizzate per gli sbiancamenti alla poltrona non sono semplici luci blu. Sono macchinari molto costosi e venduti solamente in ambito medico e non per il fai date. Nessun’altra luce blu portatile potrà mai raggiungere lo stesso potere.
  3. L’uso di questi prodotti può essere fatto solo alla poltrona da personale esperto che proteggerà le tue gengive da lesioni e altri danni che possono insorgere.

Ecco perché questi prodotti non sono disponibili in commercio, ma solo per uso professionale. Senza sottovalutare il fatto che in tutta onestà spesso un dentista si trova a dover sconsigliare lo sbiancamento dentale: se non puoi ottenere risultati, sarà lui il primo a spiegarti il perché e a proporti una soluzione adeguata e risolutiva, come ad esempio le faccette dentali.

Inoltre, non tutti possono raggiungere lo stesso risultato finale. Vediamo il perché.

Da cosa dipende il colore dei denti?

Il colore naturale dei denti dipende dalla dentina (la sostanza vitale interna al dente) che può avere diverse tonalità (dal bianco al giallo fino al rosso) in base alla genetica (tratti ereditari) e dallo smalto, anch’esso ha una colorazione di base iscritta nel dna di ognuno di noi che può subire alterazioni per svariate cause. Quindi ognuno di noi parte da una propria tonalità di bianco diversa.

Tecniche di sbiancamento dentale

Le differenti soluzioni sul mercato permettono di agire su macchie superficiali oppure di agire sulla struttura dello smalto quindi all’interno del dente stesso. Questo significa che ogni prodotto ha una funzione diversa e quindi è importante scegliere la tecnica più adatta al proprio caso ed alle proprie aspettative.

Trattamenti per autoconsumo

In questa categoria possiamo considerare tutti gli sbiancamenti “fai da te”, da usare a casa o comunque in completa autonomia, quindi senza la supervisione dello specialista.

  1. Kit completi di gel e lampada led:

Esistono in commercio dei kit completi di una lampada led portatile, gel e spray. È importante precisare che queste lampade portatili non hanno nulla a che vedere con quelle utilizzate in ambulatorio dai dentisti. Anche la composizione del gel varia da un kit all’altro, ma il potere sbiancante non è assolutamente quello dei gel professionali che, proprio per questo motivo, devono essere applicati in ambulatorio con un certo criterio e determinate precauzione per non provocare lesioni.

  1. Carbone attivo e dentifrici sbiancanti:

Il carbone attivo è una polvere sbiancante da applicare sulle setole dello spazzolino al posto del dentifricio. La sua azione si svolge sulla superficie esterna del dente per “abradere” eventuali macchie gialle dovute a fumo o caffè grazie anche all’azione meccanica dello spazzolamento. Il suo obiettivo è di riportare lo smalto dei denti al suo colore naturale, ma non schiarisce il colore naturale dei propri denti.

  1. Strisce adesive e penne sbiancanti:

Questi prodotti sono facili da reperire e da utilizzare. L’effetto sbiancante è più o meno immediato a seconda della concentrazione del principio attivo, ma non dura nel tempo. Ovviamente nessuno di questi prodotti raggiunge i livelli di concentrazione contenuti negli sbiancamenti professionali da usare in ambulatorio. I risultati raggiungibili risultano quindi temporanei e spesso deludenti.

In generale i trattamenti sbiancanti fai da te sono tra i più economici, i prezzi partono dalle poche decine di euro per le penne ai 50/100 € per i kit con luci led. Spesso l’utilizzo di questi prodotti porta a spendere la stessa somma che si spenderebbe per uno sbiancamento professionale, con la differenza di non portare i risultati sperati.

Trattamenti professionali

sbiancamento dentale professionale con scala cromatica
Scala cromatica per lo sbiancamento dentale

I trattamenti professionali sono quelli che possono essere commercializzati ed utilizzati solo da personale specializzato (dentisti e igienisti orali) per via dell’elevata concentrazione dei principi attivi che richiede precise precauzioni e monitoraggio durante l’applicazione. Inoltre alcuni strumenti (come la lampada o il laser) sono strumenti molto costosi e non destinati all’uso domiciliare.

  1. Sbiancamento professionale in studio con laser o lampada

Questi sbiancamenti agiscono attraverso l’applicazione di gel contenenti sostanze sbiancanti come il perossido di idrogeno o il perossido di carbammide. Queste sostanze vengono attivate tramite l’azione della lampada o del laser e vengono assorbite dallo smalto e dalla dentina, per cui agiscono all’interno del dente, legandosi ad alcune molecole e mettendo in evidenza il colore bianco della dentina.

Il potere sbiancante di questi trattamenti è in assoluto il più elevato tra le varie tecniche. Questo implica determinate procedure di precauzione per evitare effetti collaterali, come ad esempio la protezione dei tessuti gengivali ed il monitoraggio costante durante la seduta. La durata della seduta dipende da caso a caso ma generalmente si aggira sui 40 minuti, permettendo di schiarire anche 4 toni per seduta. Il tono di bianco viene misurato attraverso una scala cromatica e le sedute possono essere ripetute fino al raggiungimento del tono desiderato.

  1. Trattamento professionale domiciliare

Questo trattamento viene effettuato a casa dal paziente, ma monitorato in studio attraverso controlli periodici del dentista o igienista che possono intervenire per correggere abitudini sbagliate, dosare correttamente il prodotto e correggere il trattamento laddove necessario. Il dentista attraverso delle impronte realizzerà delle mascherine personalizzate su misura per il paziente che gli verranno consegnate assieme al prodotto gel da utilizzare a casa con tutte le istruzioni e indicazioni specifiche del caso. Il potere sbiancante di questi gel è minore rispetto a quelli che si attivano con laser o lampada, ma in realtà permette gli stessi ottimi risultati perché la sua azione si svolge gradualmente ma in maniera continuativa nel tempo (almeno 2 settimane).

  1. Trattamento professionale combinato

Lo sbiancamento professionale tramite un trattamento combinato prevede la fase iniziale di trattamento alla poltrona con gel e lampada e la fase successiva di mantenimento attraverso il trattamento professionale domiciliare. Questo garantisce un mantenimento maggiore nel tempo dei risultati ottenuti attraverso lo sbiancamento professionale.

Il costo di questi trattamenti varia dai 150/250 € a seduta, con un’elevata garanzia di successo, sarà il dentista stesso a sconsigliare il trattamento laddove non fosse praticabile.

Per finire c’è da dire che gli sbiancamenti professionali sono permanenti, ma la loro durata non è eterna, pertanto è necessario ripetere il trattamento una volta l’anno per mantenere nel tempo i risultati raggiunti ed evitare che i denti possano tornare ad ingiallirsi a distanza di anni.

Come scegliere lo sbiancamento dentale corretto

L’aspetto fondamentale da considerare per non andare incontro a delusioni rispetto alle aspettative, effetti collaterali indesiderati e al rischio di buttare il proprio denaro in trattamenti inefficaci è: stabilire qual è il punto di partenza e dove si vuole arrivare. Solo dopo sarà possibile decidere se l’obiettivo è raggiungibile e come fare per arrivarci (trattamento). Per fare questo occorre una corretta valutazione dello stato iniziale dei denti e quindi la scelta del trattamento più adeguato. Ecco perché la visita da uno specialista o dal proprio igienista dentale è sempre il primo passaggio obbligato per poi scegliere come intervenire.

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